Si avvicina il Congresso di Torino, a metà ottobre, nel quale l’Avvocatura si è confronterà su temi importantissimi. C’è quello dell’intelligenza artificiale nei confronti della professione, quindi pensare da avvocato e operare in digitale, ma poi c’è anche tutta una serie di argomenti da sviluppare: le attività ordinarie, cioè l’avvocato nel processo fuori dal processo, quindi con grande attenzione a quelle che sono le problematiche che affliggono la professione in ogni ambito processuale ed extra processuale, e poi anche uno sguardo particolarmente attento sulla consulenza legale. A questo appuntamento l’Avvocatura arriva dopo anni di grande impegno perché, finita la sessione straordinaria di Roma, i pensieri si sono immediatamente rivolti a questo nuovo grande appuntamento. Ci auguriamo di confrontarci nel miglior e più proficuo modo possibile e cercheremo assolutamente di attivarci in frangente, ancor più di quello che è avvenuto in passato, per creare il miglior clima per operare e dare consistenza a quelle che sono le istanze dell’Avvocatura.